La storia del traffico di capitali tra Italia e Svizzera dagli anni ’60 a oggi raccontata con un espediente letterario per rendere fruibili materie tanto complesse quanto affascinanti come l’alta finanza, i segreti bancari etc. Opache norme finanziarie e immaginario convivono in un intreccio narrativo che si snoda tra molteplici “confini di stato”: tra realtà e finzione, bene e male, sé interiori in conflitto. Senza dimenticare, naturalmente, il confine geografico tra Svizzera e Italia. Un modo nuovo per semplificare la realtà finanziaria eticamente discutibile praticata per decine di anni tra i due Stati e le sottese implicazioni umane, oltre che per svelare una strada per “proseguire altrimenti”.