Programma Culturale 2024

Il programma culturale della 12° edizione del Salone della CSR prevede oltre 100 eventi in tre giorni e sarà articolato in diverse aree tematiche collegate all’ambiente, al sociale e alla governance. Sono previsti differenti format. Di seguito i primi appuntamenti.

Aggiornamento al 14 maggio

 

9 OTTOBRE 2024

 

Sfidare le contraddizioni: a prova di futuro
Evento di apertura
La complessità porta in sé tante contraddizioni che prima di essere risolte devono essere comprese: nei tre giorni del Salone della CSR ci sarà spazio per il confronto e lo scambio relativo a tutte le dimensioni della sostenibilità. L’incontro, che apre i lavori della 12° edizione, propone una riflessione sulla trasformazione in corso ricordando i problemi ma anche le soluzioni che persone e organizzazioni stanno mettendo in campo per rendere più sostenibile il futuro di tutti.

Il Codice di Condotta come strumento di engagement dei fornitori
a cura di UN Global Compact Network Italia
Presentazione delle linee guida per la stesura del Codice di Condotta Fornitori, risultato del tavolo di lavoro 2024 dedicato alla gestione sostenibile delle catene di fornitura, coordinato da UN Global Compact Network Italia.

Ecosistemi ambientali: come ridurre gli impatti?
Qual è il valore dei servizi forniti dagli ecosistemi e come ridurre gli impatti delle attività umane che stanno minacciando la biodiversità? In molte imprese si sta facendo strada la consapevolezza che preservare il capitale naturale è fondamentale ed è urgente trovare un equilibrio tra uomo e natura. La crisi nella gestione degli ecosistemi rappresenta un problema ma deve essere considerata anche un’opportunità per definire strategie innovative e sperimentare nuove soluzioni.

Un turismo più sostenibile è possibile?
L’ecoturismo è un trend in crescita sia per numero di viaggiatori sia per strutture ricettive e servizi in rapido cambiamento. Rendere il turismo più sostenibile è un obiettivo raggiungibile: un mercato che si amplia e offre soluzioni per viaggiare senza produrre un alto impatto ambientale nel rispetto della società e della cultura del luogo da visitare.

La transizione energetica: quali criticità nascono dai territori?
L’installazione di impianti di energia pulita dovrebbe rappresentare per le comunità locali un’opportunità ma in alcuni casi viene vista come criticità. Ci sono realtà che si oppongono all’esproprio dei terreni agricoli per la creazione di impianti di fotovoltaico, eolico, biogas nonostante le ricadute positive prodotte dalle rinnovabili. Un nuovo effetto NIMBY?

Da rifiuti a risorse: i passi avanti dell’economia circolare
Grazie a tecnologie sempre più efficienti il rifiuto sta diventando sempre più un valore. In particolare quando i prodotti vengono progettati non solo per richiedere meno materiali ed energia ma per essere riciclati in maniera soddisfacente. La gestione intelligente dei rifiuti grazie alla creazione di piattaforme che trasformano gli scarti in materie prime secondarie offre molte opportunità per un business anche economicamente sostenibile.

Conservazione, protezione, ripristino: invertire la rotta si può
Non solo conservazione e protezione ma anche ripristino: l’approvazione in Europa della “Nature restoration law” prevede entro il 2030 il ripristino di almeno il 20% di aree terrestri e marine e di tutti gli ecosistemi degradati al 2050. L’obiettivo è assicurare alle generazioni future un patrimonio naturalistico e di biodiversità in buone condizioni. In questo percorso quale ruolo possono avere istituzioni, associazioni, imprese?

Riduzione delle emissioni verso la neutralità carbonica
Per ottimizzare il calcolo e lo scambio delle informazioni sulle emissioni di CO2 di Scope 3 sono state create soluzioni che aiutano a gestire la sostenibilità climatica lungo l’intera filiera produttiva: software e interfacce semplificate che consentono di avere dati affidabili in grado di rispondere, e a volte anticipare, le evoluzioni normative garantendo una contabilità delle emissioni in ottica responsabile e trasparente.

Comunità energetiche e policentrismo democratico
Con l’introduzione del nuovo quadro normativo relativo alla gestione delle comunità energetiche diventano più evidenti le criticità e le opportunità esistenti. Si amplia la platea degli attori interessati: oltre che i privati, anche le imprese, la PA, gli Enti del Terzo Settore.
L’Unione Europea sottolinea da tempo che nel percorso verso la decarbonizzazione occorrono più cooperazione interdisciplinare e più inclusione sociale. Le comunità energetiche rinnovabili rappresentano un’occasione di protagonismo per i diversi attori sociali.

Il valore dell’acqua: cresce l’impegno per la sostenibilità idrica?
Cresce la preoccupazione per la scarsità d’acqua e per l’impatto ambientale prodotto da alcune attività industriali e agricole. È necessario aumentare gli investimenti in infrastrutture, formazione e innovazione per utilizzare al meglio la risorsa acqua: una sfida complessa che deve stimolare nuove azioni, promuovere nuove idee, strumenti e soluzioni che utilizzino le conoscenze, competenze, esperienze maturate in questi anni nei diversi settori.

Verso una mobilità urbana a zero emissioni
L’UE collabora con le città e le regioni per sviluppare una politica sostenibile in materia di mobilità urbana, con sistemi efficienti di trasporto pubblico e una buona connettività a livello nazionale.
L’incontro è organizzato con la collaborazione di Clean Cities, una coalizione europea di oltre 70 ONG, associazioni ambientaliste, movimenti di base e organizzazioni della società civile che ha come obiettivo una mobilità urbana a zero emissioni entro il 2030.

Premio Impatto: terza edizione
La valutazione dell’impatto generato è diventata strategica per tutte le organizzazioni e cresce l’attenzione degli stakeholder sui cambiamenti generati: anche per questo aumentano gli attori pubblici e privati che si impegnano a misurare le ricadute delle proprie attività. L’evento sarà l’occasione per consegnare i riconoscimenti ai vincitori della terza edizione del Premio Impatto, ascoltare esperienze innovative, riflettere sui cambiamenti in corso.

 

10 OTTOBRE 2024

 

Enti del Terzo Settore e Fondazioni d’impresa: quale collaborazione?
Negli ultimi anni sono nate molte fondazioni d’impresa che a volte partono dalla volontà di un’azienda di scegliere in autonomia di quali bisogni occuparsi. Come collaborano queste fondazioni con altri soggetti che si occupano di problemi sociali e ambientali? Sono destinate a occupare gli spazi dove operano oggi molte associazioni di volontariato, enti culturali, ONG?

Come cambia il mondo del lavoro
Il mercato del lavoro si sta trasformando e deve affrontare una serie di problemi che riguardano soprattutto il rapporto tra domanda e offerta. Emerge la necessità di una formazione più vicina alle esigenze delle imprese e di nuovi modelli di inserimento delle persone con fragilità all’interno delle organizzazioni. Una trasformazione che richiede competenze e sensibilità diverse e che vede nelle professioni collegate alla sostenibilità interessanti opportunità.

Comunicare la sostenibilità, una leva sempre più strategica
In un mercato dove prodotti e servizi spesso sono simili per prestazioni e prezzo le persone hanno imparato a considerare con maggior attenzione l’impegno dell’organizzazione che li propone. La sfida per chi deve raccontare la sostenibilità è riuscire a comunicare in modo nuovo i valori, le azioni concrete, i benefici generati.

Parità di genere: oltre la certificazione
Quanto è importante nelle organizzazioni definire di parità opportunità per tutti? Per colmare i gap esistenti e produrre un cambiamento sostenibile e durevole nel tempo, molte imprese hanno avviato un percorso finalizzato anche alla certificazione della parità di genere: non solo per favorire l’empowerment femminile ma per rendere l’organizzazione più inclusiva e competitiva.

Coesione sociale: dalla condivisione alla partecipazione
Migliorare la partecipazione delle persone e contribuire allo sviluppo sociale della comunità è la finalità principale di ogni pubblica amministrazione ma sta diventando un obiettivo strategico anche per molte imprese. Quale può essere il ruolo delle imprese per coinvolgere i cittadini, stimolare la loro partecipazione, gestire iniziative di co-progettazione con la pubblica amministrazione e le associazioni del Terzo Settore?

Pericolo socialwashing – Comunicare l’impegno sociale tra opportunità e rischi
Per un’impresa non è sempre facile sposare una buona causa e prendere una posizione chiara in particolare su argomenti sociali controversi. Quando decide di esporsi deve farlo in modo consapevole sapendo che può diventare pericoloso raccontare questo impegno se non ci si ha alle spalle una solida reputazione e se non ci si crede veramente. Prima di schierarsi pubblicamente deve essere cosciente che potrebbe essere oggetto di critiche che possono portare al boicottaggio. Con il rischio di dover realizzare una contro-campagna per giustificare la veridicità delle proprie affermazioni.

Profit e non profit: quando la collaborazione è win-win
Come cambia la collaborazione tra le imprese e gli Enti del Terzo Settore? Si stanno modificando i rapporti tra i partner e la relazione può definirsi win-to-win con benefici per entrambi i soggetti coinvolti? Per andare verso un reale cambiamento passare dal solo sostegno economico alla definizione di strategie condivise tra i diversi attori sociali.

Educare alla sostenibilità: il ruolo delle imprese
Insegnare ai giovani come cambiare il punto di vista, modificare i comportamenti, creare un impatto positivo. Molte imprese sono impegnate in programmi di formazione nel mondo della scuola anche per avviare un dibattito costruttivo con docenti e studenti e per riflettere quello che ognuno può fare per andare verso uno sviluppo sempre più sostenibile.

Volontariato aziendale, un trend in crescita
Molte imprese considerano l’attenzione alla comunità non più come un generico impegno sociale ma come elemento importante per la propria strategia di sostenibilità. In questo scenario cresce e si sviluppa anche il volontariato d’impresa che si è evoluto e sta diventando uno strumento capace di generare ritorni positivi su due stakeholder: da un lato i dipendenti dall’altro la comunità.

Imprese e carcere: quali i possibili sviluppi?
Quanto sono importanti lo studio e il lavoro per le persone che stanno scontando una pena detentiva? Numerosi studi evidenziano la potenzialità rieducativa ed inclusiva di queste attività in carcere che portano anche alla riduzione della recidiva. Alcune imprese profit e associazioni non profit stanno da tempo investendo risorse per realizzare programmi di studio e tirocini lavorativi per le persone detenute.

Biocittà, utopia o sfida possibile?
Alcune grandi, spesso considerate luoghi grigi e inquinati, si stanno trasformando grazie al recupero di zone abbandonate, alla creazione di piste ciclabili, a programmi di rimboschimento. è cresciuto in questi ultimi anni l’impegno per trasformare le città in aree più verdi e soprattutto più vivibili. Ma si discute ancora molto poco di biocittà, cioè di come ricollegare la città alla campagna circostante.

I dipendenti, ambasciatori della sostenibilità
Il successo di un’organizzazione è sempre più legato alla corretta gestione e alla motivazione dei collaboratori. Crescono infatti programmi di welfare innovativi, vengono proposti percorsi di formazione e piani di carriera studiati ad hoc, si cerca di condividere policy che favoriscono l’inclusione. Il benessere dei collaboratori è oggi un obiettivo presente nelle strategie delle imprese di diversi settori e di differenti dimensioni.

Verso un nuovo welfare aziendale
I programmi di welfare sono sempre più presenti nelle strategie di sostenibilità delle imprese e l’attenzione al benessere dei collaboratori sta assumendo un’importanza maggiore rispetto al passato. Alle tradizionali attività che prevedono incentivi e agevolazioni si affiancano iniziative che riguardano la soddisfazione dei bisogni immateriali, favoriscono la conciliazione famiglia/lavoro, considerano con occhi nuovi la richiesta di maggior tempo libero. Come misurare l’impatto dei benefit proposti dall’azienda?

Partecipazione e condivisione: cresce l’approccio collaborativo
Migliorare la partecipazione delle persone e contribuire allo sviluppo della comunità sta diventando un obiettivo importante non solo per la pubblica amministrazione ma anche per le imprese. Molte aziende promuovono momenti di ascolto, realizzano progetti che prevedono il coinvolgimento dei cittadini, coinvolgono le organizzazioni della società civile per un confronto che migliora anche la coesione sociale del territorio.

Dialogo tra generazioni: reverse mentoring
Quanto è importante trasferire conoscenze e know-how tra lavoratori anziani e giovani e viceversa?
Mettere in atto pratiche di age management nei luoghi di lavoro vuol dire creare occasioni dove tutti possano trovare le occasioni e gli strumenti per esprimere le proprie potenzialità. Per migliorare la qualità della vita delle persone e i risultati aziendali.

Imprese e cultura: contaminazioni positive
La cultura e l’arte hanno la capacità di proporre nuove visioni del mondo e della società. E hanno il potere di trasformare i luoghi e le comunità….

 

11 OTTOBRE 2024

 

Sostenibilità, formazione, digitalizzazione
Tutte le organizzazioni sono interessate alla trasformazione digitale che offre nuove opportunità per una gestione più sostenibile, efficiente, inclusiva. Ma serve definire un piano strategico che espliciti valori e norme che guidano l’impresa nella creazione e nell’uso dei dati e delle tecnologie digitali. Con l’obiettivo anche di migliorare la gestione del rapporto con gli stakeholder e abilitare un numero sempre maggiore di persone in una logica di creazione di valore condiviso.

Pubbliche Amministrazioni, facilitatori della transizione
Nel processo di cambiamento sono necessarie nuove conoscenze e competenze per comprendere a fondo la natura della transizione e definire quali possono essere le opportunità e le responsabilità che possono essere messe in campo dai diversi attori sociali. Quale ruolo possono avere le amministrazioni pubbliche per facilitare la collaborazione, stimolare il miglioramento della qualità complessiva della società, favorire azioni collettive ispirate alla sussidiarietà?

Contro ogni hushing: gli stakeholder diventano narratori attivi
Cosa accade quando gli stakeholder interni ed esterni diventano narratori attivi? Condividendo storie vissute e risultati tangibili, essi trasmettono autenticità e passione nella descrizione degli impatti sociali e ambientali conseguiti, trasformando freddi dati in potenti testimonianze. Accrescendo la fiducia e posizionando in maniera distintiva le aziende che agiscono concretamente i temi della sostenibilità, contro quelle che si spendono in pure operazioni di green/social washing/hushing. Oggi sapersi distinguere in contesti in cui la sostenibilità è trattata in modo ambiguo è diventato rilevante, anche in termini di business. Farlo attraverso la voce degli stakeholder è la garanzia di un impegno concreto.

CS3D: nuovi obblighi per le imprese
Il nuovo sistema normativo ESG dell’Unione Europea prevede l’entrata in vigore della direttiva Corporate Sustainability Due Diligence “CS3D”. Nell’incontro verranno analizzati gli obblighi della CS3D e gli impatti in termini di governance della sostenibilità, ESG due diligence, ESG data governance e procurement sostenibile. Questi obblighi rendono necessaria un’azione strategica, che ne anticipi l’applicazione e che, attraverso la rendicontazione di sostenibilità, rassicuri business partner e investitori, così da assicurare la continuità dei rapporti commerciali, l’accesso al credito e, non da ultimo, la fiducia degli stakeholder. Al contempo, le misure previste dalla CS3D già permettono alle società destinatarie della Direttiva (UE) 2022/2464 sul reporting di sostenibilità “CSRD” di rendicontare come best-in-class, implementando meccanismi contrattuali per la gestione di rischi/impatti e per la raccolta dati ESG anche rispetto alla filiera.

Acquisti sostenibili: più efficienza, meno rischi
Per un’impresa costruire relazioni forti e durevoli con i fornitori migliora la performance e riduce i rischi. Ma non è più sufficiente chiedere ai fornitori di sottoscrivere il Codice di comportamento o di compilare un modulo di autovalutazione: in particolare per le grandi imprese è sempre più importante riuscire a verificare la correttezza dell’operato di tutte le organizzazioni che fanno parte della filiera.

Digitalizzazione e innovazione per città sempre più smart
Una città sostenibile rende gli spazi più efficienti, digitali, vivibili e integrati tra loro. Le risorse disponibili devono essere gestite per migliorare la vita dei cittadini, ottimizzare le risorse disponibili, garantire migliori servizi per tutte le organizzazioni del territorio: uno sviluppo urbano intelligente che metta al centro l’uomo e l’ambiente.

Governare le strategie di sostenibilità: il ruolo degli stakeholder
Nella definizione di un piano strategico di sostenibilità quanto è importante il coinvolgimento degli stakeholder? Il corretto ingaggio dei portatori di interessi nella fase di programmazione può aiutare l’impresa ad evitare scelte sbagliate e a ridurre il rischio di una possibile accusa di washing.

Finanza sostenibile non solo investitori
La finanza sostenibile oggi non riguarda solo gli addetti ai lavori: cresce l’attenzione di istituzioni, imprese, organizzazioni della società civile e in generale delle persone. La crescente preoccupazione per la crisi climatica, per la disuguaglianze sociali e per l’esaurimento delle risorse naturali hanno portato la sostenibilità ad essere considerata un fattore cruciale. Le nuove regole europee prevedono che i fattori environmental, social e governance siano integrati nella valutazione dei rischi e nelle profilazioni dei clienti, dei quali occorrerà conoscere anche l’allineamento con la tassonomia.