Le voci dei protagonisti: intervista a Greenthesis Group

Intervista a Simona Grossi, Amministratore Delegato di Greenthesis Group 

Greenthesis Group opera nel settore ambientale da più di trent’anni. Come influisce sulla vostra società la transizione green che sta oggi investendo tutti i settori?

L’azienda adotta un modello di business massimamente orientato all’economia circolare, volto al recupero e al riutilizzo delle risorse.
Ne sono esempio i siti di proprietà del Gruppo, tra cui il termovalorizzatore di Rea Dalmine, l’impianto di trasformazione del biogas di discarica in biometano liquefatto, le discariche gestite in chiave green attraverso l’installazione di parchi fotovoltaici sui lotti in fase post-mortem.
La società intraprende un percorso di definizione dei KPI, ambientali, sociali e di governance, ritenuti strategici per l’azienda, che si prefiggono di monitorare e migliorare costantemente le prestazioni sotto numerosi profili definendo specifici obiettivi e verificandone  poi il relativo raggiungimento, secondo un approccio per il quale dal miglioramento continuo possono derivare non soltanto vantaggi positivi in termini economici, ma anche rapidità di analisi delle situazioni e dei contesti.

L’innovazione digitale e tecnologica è un fattore sempre più rilevante per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Quale ruolo ha avuto nella vostra crescita?

Da qualche anno ormai abbiamo iniziato un inesorabile percorso di reingegnerizzazione di tutti i processi aziendali in atto, nell’ottica di perseguimento degli obiettivi di sostenibilità. Attraverso l’adozione di tecnologie moderne è stato possibile automatizzare alcuni processi portando all’eliminazione dell’utilizzo dell’80% di carta in alcuni casi, ed il trend è in continua crescita.
Garantire sicurezza dei dati e accessibilità in cloud diminuendone l’impatto ambientale è una delle ultime sfide che stiamo affrontando. Attraverso un progetto pilota di cloud distribuito con cui stiamo muovendo i primi passi, stimiamo di raggiungere un risparmio di CO2 fino a 10 volte tanto rispetto ai cloud tradizionali. Questa tecnologia è in grado di risparmiare 40KG di CO2 per ogni TB di dati che vengono salvati ogni anno.

Negli ultimi anni Greenthesis ha avviato diversi progetti di educazione ambientale e a sostegno della ricerca e dei percorsi universitari incentrati sul tema dell’economia circolare. Quali sono i progetti più recenti in questo ambito?

Il Gruppo crede fortemente nello sviluppo delle comunità locali, esso è infatti da sempre impegnato a sostenere concretamente iniziative culturali ed educative tese sia alla promozione delle differenti forme di arte e di cultura, sia alla valorizzazione delle persone e all’arricchimento delle esperienze dei singoli individui.
Tra i tanti progetti sviluppati negli ultimi anni si evidenziano: “A Scuola di Economia Circolare” un PCTO volto a sensibilizzare gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado sulle tematiche ambientali e del ciclo dei rifiuti, seguito dalla pubblicazione del libro “Tutto ruota. Viaggio nel mondo dell’Economia Circolare” per approfondire attraverso un linguaggio sia grafico che testuale i concetti innovativi dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale. Sviluppiamo costantemente numerosi progetti di ricerca in collaborazione con le Università e siamo alla terza edizione di un’iniziativa che sostiene attraverso borse di studio giovani laureandi impegnatisi in percorsi inerenti ad ambiente e salvaguardia del territorio.